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Plunderer – In visione

Plunderer ci porta in un mondo fantastico, un po’ arretrato, tre secoli dopo la fine della grande guerra.

Trama

Hina vede scomparire la madre nell’Abisso dopo che il suo contatore arriva al fatidico 0. Il mondo prevede che ogni essere umano abbia un contatore da tenere in positivo e che può riguardare qualsiasi cosa: dal numero di sogni realizzati, alle volte che un cuoco riceve un “squisito” come valutazione dai clienti.
L’importante è che questo contatore non arrivi a 0 altrimenti la persona viene portata nell’Abisso dove scompare per sempre. Hina deve camminare a piedi per incrementare il proprio contatore.
Inoltre, chi ha un valore più alto, è più forte ed ha la possibilità di comandare gli altri.

Animazione

Speravo meglio; ho visto alcuni episodi ed è tutto molto, troppo, colorato. Il livello dell’animazione è mediocre e, viste anche alcune scene dedicate alle mutandine, direi che punta a non essere troppo impegnativo da guardare.

Aspettative

Ero convinto di assistere ad una trama molto interessante con qualche coinvolgimento emozionale con i personaggi, ma il tutto si riduce ad una sorta di doppia personalità da parte di Licht e altri come lui.
Non c’è molto che si possa aspettare da questo titolo se non comprendere come possa evolvere la situazione dei vari contatori e chi, eventualmente, li sta manovrando a proprio uso e consumo.

Personaggi stupidi

Oltre all’avere a che fare con una paletta colori molto saturata la maggior parte dei personaggi è, semplicemente, stupida.
Hina è stupidina, la tizia con le orecchie da cane in divisa è stupida, Licht fa lo stupido per la maggior parte del tempo e persino eventuali personaggio che si aggiungono alla storia non sembrano particolarmente intelligenti.
Vedremo come andrà a finire.

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